Ogni giorno milioni di persone – donne in particolare, anche se il numero di uomini è in costante aumento – usano prodotti cosmetici sotto varie forme: saponi, dentifrici, shampoo, balsami, lozioni, creme (idratanti, da corpo, per le mani, anticellulite, antismagliature, antirughe, antietà, depilanti, ecc.), deodoranti, deodoranti intimi, oli da corpo, oli e sali da bagno, oli da massaggio, oli abbronzanti o protettivi, oli doposole, smalti per le unghie e loro solventi, mascara, profumi, talco, fondotinta, matite, ombretti, rossetti, lucidalabbra, coloranti e tonici per capelli, lacche e spray per capelli, dopobarba, oli per bambini etc.
Molte altre sostanze chimiche tossiche o potenzialmente tossiche sono presenti nell’ambiente casalingo, lavorativo, o per le nostre strade. Milioni di tonnellate di sostanze chimiche vengono riversate direttamente o indirettamente, attraverso gli scarichi successivi alle lavorazioni industriali o risciacquate dai nostri corpi nell’ambiente, con gravi effetti inquinanti, dovuti anche alla loro scarsa biodegradabilità.
Più di 1.000 nuove sostanze chimiche sono prodotte ogni anno.
Più di 300 sostanze chimiche di sintesi sono state trovate attraverso dei test a campione nei tessuti e nelle secrezioni umane, incluso il latte materno.
È stato stimato che 400 milioni di tonnellate di sostanze chimiche di sintesi sono prodotte ogni anno a livello mondiale, che 5.000-10.000 sostanze chimiche sono da considerarsi pericolose, e che 150-200 tra di esse possono essere causa di cancro.
Il 95% delle sostanze chimiche usate nelle “fragranze” sono composti sintetici e derivati dal petrolio. Un comune cosmetico o un profumo può contenere fino a 100 fragranze.
“L’Istituto Nazionale delle Ricerche sull’Ambiente della Danimarca (The National Environmental Research Institute of Denmark) recentemente ha trovato che il 99% dei cosmetici applicati sulla pelle e il 77% di quelli che vengono risciacquati contengono Parabeni. I Parabeni agiscono da conservanti, ma sono anche conosciuti come irritanti per la pelle e gli occhi ed hanno la proprietà di mimare l’ormone femminile estrogeno…”. (The Guardian 08-05-04 p.10).
Ma oggi, con l’ormai alta disponibilità in commercio di prodotti più sani e certificati come biodegradabili e non tossici, possiamo forse muoverci in direzione di un acquisto più responsabile per noi stessi, la nostra famiglia e l’ambiente e farci volano di un nuovo modo di utilizzare i grandi risultati della scienza chimica nel quotidiano?
Sicuramente sì. Basta cominciare dal sapone che abbiamo usato stamattina appena svegli e dal tonico che useremo stasera per rinfrescare la pelle.
Fonti: informasalus.it – disinformazione.it
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